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75° anno di motomondiale. L’attesa è finita.
Fra il mercato piloti ed alcuni sponsor che sono cambiati, bisogna fare grande attenzione per capire chi stia superando chi e sarà così per qualche gara quest'anno.
Un grande ritorno quello di Davide Brivio che dopo tre anni in Formula 1 ha sentito il richiamo delle due ruote ed è tornato nel motomondiale con il team satellite Aprilia.
Nelle qualifiche, alcune conferme e qualche imprevisto dal Bez che incespica in Q1 e si qualifica 15° davanti a Quartararo, Marc Marquez che nelle Q2 si incolla su Bastianini per ottenere il tempo e Martin che frantuma il record qualificandosi in Pole Position con 1:50:789.
Il Rookie Pedro Acosta si qualifica 8° entrando, peraltro, direttamente in Q2. Peccato per Bagnaia che nel suo giro buono esce largo da una curva vanificando lo sforzo e qualificandosi 5° in griglia davanti a Marc Marquez 6°.
Il tempo non gli viene cancellato perché su questo tracciato sono presenti aree oltre i cordoli marcate in rosso invece che in verde. La differenza sta nel fatto che in quelle rosse si perde tempo mentre in quelle verdi si guadagna e per questa ragione il tempo di Pecco non viene cancellato. Per concludere l'elenco delle prime due file bisogna ricordare A. Espargarò 2° e Bastianini 3°.
La gara Sprint è stata molto veloce. Marquez a causa di alcuni errori perde l'occasione di portare la Ducati Gresini sul podio, mancano ancora gli automatismi dello stile Ducati molto diversi da quelli Honda ed è comprensibile che in fasi concitate come quelle di una gara il vecchio stile prenda la priorità, specie in una gara sprint dove si spinge dal semaforo alla bandiera a scacchi. Vedremo nella gara, dove le strategie entrano in campo, come si piazzerà l'otto volte Campione del mondo. Devo dire che me lo sarei aspettato molto meno competitivo, anche lui stesso, probabilmente, a giudicare dalle dichiarazioni molto caute dei giorni scorsi.
Problemi di chattering  per le Ducati, eccetto Martin che, con la Pramac, che vince. Secondo Binder su KTM davanti ad uno strepitoso A. Espargarò con Aprilia che, non solo arriva terzo, ma dimostra un passo fenomenale. Peccato l'errore con il cambio di Diggia che finisce per terra ma che molto probabilmente sarà protagonista nella gara.
Il Rookie Pedro Acosta finisce la sprint all'ottavo posto. Pensare che ha avuto un problema con l'abbassatore in partenza e che è solo il suo quarto anno nel motomondiale.
Nel warm up, il chattering, che ha pesato ieri nella gara sprint, continua a tormentare i piloti Ducati Lenovo, la moto 2024 ha una percorrenza di curva a velocità superiori rispetto a quella dell'anno scorso e probabilmente proprio questa maggiore velocità in piega causa le fastidiose deformazioni della gomma che si traducono in leggeri saltellamenti durante la rotazione rendendo la guida più difficoltosa.
Pirelli moto3 e gli high side dovuti alla straordinaria aderenza di questi pneumatici rispetto alle vecchie Dunlop, questo uno dei temi di questa prima gara e forse dell'intero campionato. Diverse infatti le cadute dovute ad un posteriore che scivola all'improvviso. Fenomenale il genovese Riccardo Rossi che pur finendo 4° ha combattuto per il podio tutta la seconda parte di gara partendo da dietro, peccato per quella sesta marcia corta che iniziava a limitare da metà rettilineo. Fantastica la prima gara con il motore KTM del nostro concittadino. Che emozione seguire la Moto3. Il consumo delle gomme deve essere stato grande visto l'alzarsi dei tempi. Queste gare sono sempre combattutissime e quest'anno mi è sembrato che potrebbero esserlo ancora di più giudicando da questo primo turno. Vedremo una volta che i piloti avranno preso confidenza con le Pirelli.
Da menzione Ivan Ortolà che dopo essere stato buttato per terra dalla scivolata di Rueda è ripartito arrivando a prendersi anche dei punti.
Vince il Colombiano Alonso, seguito da Holgado con Furusato terzo e partiva 18°, unica Honda nelle prime 13 posizioni.
Scende in pista la Moto2 gommata Pirelli, anche lei da quest'anno, con Acosta in MotoGP sarà finalmente l'anno di Tony Arbolino?
Cannet in Pole Position, seconda posizione per Lopez e chiude la prima fila Arenas. Gonzales quarto e Tony quinto in griglia.
Brutta partenza di Cannet che perde molte posizioni per recuperarle in un paio di giri, sforzo, questo, che sembra avergli bruciato le gomme perché, alcuni giri dopo, rallenta evidentemente come è visibile dalla gomma già segnata nella parte sinistra. Quando mancano ancora 11 giri alla fine, Arbolino è già scivolato in decima posizione. Sergio Garcia, partito 18° a 6 giri dalla fine, è terzo.
Lopez vince, secondo Baldus e terzo Garcia. Tre moto Boscoscuro nelle prime quattro posizioni.
La moto italiana con le gomme italiane spadroneggia in Qatar con un grande Barry Baldus che, in sella ad una Kalex 2023, chiude in seconda posizione. De prufundis per Arbolino che chiude la gara nelle ultime posizioni.
Queste Pirelli mi piacciono molto, almeno per questo primo turno, si può tranquillamente dire che rendono le gare più combattute ed imprevedibili. Garcia è partito 18° ed è arrivato 3°.
Eccoci al main event, la gara della MotoGP. Sale l'adrenalina, si accendono i semafori, attenzione!
L'Aprilia di Fernandez ha problemi e viene spinta in Pit Lane, bisogna rifare tutto da capo compreso il giro di ricognizione, a questo punto verrà tolto un giro alla gara.
Nel frattempo le moto sono senza termocoperte e si paventa la paura del calo di temperatura.
Allo spegnimento dei semafori si scatena l'inferno, partenza a razzo di Bagnaia che passa primo in 4 curve mentre al secondo giro Acosta che supera Diggia, segna il primo giro veloce con un 1:52:6.
Dietro, Pecco, Martin che supera Binder al quarto giro che però non molla mentre Acosta, superato anche Bastianini, è incollato a A. Marquez che non resiste e finisce con l'essere superato. Acosta adesso è dietro a M. Marquez in 5° posizione. A 12 giri dalla fine, metà gara, Pecco porta il suo vantaggio ad 1 secondo, mentre gli scambi fra Martin e Binder riportano vicino M. Marquez con Acosta sempre dietro di lui, in curva 1 quasi Marquez riesce a superare Binder e Martin, ma finisce largo. Il giro dopo, Acosta supera M. Marquez sempre in curva 1, Acosta quarto, alla caccia di Martin. La troppa foga di Acosta gli costa una curva larga dalla traiettoria e si ritrova nuovamente superato da M. Marquez che ora vede nel mirino Martin. Sembra proprio che Acosta abbia chiesto troppo alle gomme nelle prime fasi e viene superato anche da Bastianini finendo settimo.
Finisce così. Bagnaia primo dal primo giro, secondo Binder, terzo Martin, quarto M. Marquez e quinto Bastianini.
E dire che i distacchi erano tutti entro il secondo uno dall'altro, gara molto equilibrata e che ha regalato emozioni da cardiopalma. Il motomondiale è iniziato alla grandissima.
Mi raccomando Pecco, non c'è 2 senza 3!

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