Le tigri della Malesia

Bagnaia 233pt
Quartararo 219pt
Espargaro 206pt
Bastianini 191pt

Così arriviamo in Malesia al penultimo appuntamento del motomondiale 2022. Ancora 50 punti da distribuire.
Niente è deciso, tutto può ancora cambiare stravolgendo risultati ed aspettative per tutti e quattro i contendenti.
Le cose iniziano in salita per Bagnaia, nelle FP1 non prova la mordida ed il combinato alle FP2 lo classifica 11° mentre Quartaro risulta 7°, la differenza dall'accesso immediato nella Q2 rispetto al doversele guadagnare passando dalle Q1.
La speranza risiede nelle FP3 per un passaggio diretto in Q2.
I punti nella classifica iridata vedono Bagnaia davanti a Quartarao di 14 punti.
La tranquillità di Pecco e del box Ducati danno fiducia, come pure il fatto che 14 punti non sono pochi, visto che il mondiale si sta decidendo nelle ultime due gare della stagione.
Bagnaia, Quartararo, Espargaro, Bastianini. Questi i primi quattro della classifica iridata.
Le FP3 noon vanno meglio. Bagnaia cade e rimane escluso dalle Q2 finendo in undicesima posizione mentre Quartararo e le Aprilia centrano l'obiettivo.
Q1 che vedono presenti compagni illustri come Miller, Marquez, Zarco, Binder... con soli 2 accessi disponibili per le Q2.
Bagnaia e Marquez passano al Q2 mentre il povero Miller rimane escluso, complice una caduta nel finale della prima sessione di qualifica. A due minuti dal termine, nell'ultimo tentativo, Bagnaia cade qualificandosi nono davanti ad Aleix Espargaro decimo, Quartararo dodicesimo.
La prima fila vede partire Martin primo, Bastianini secondo e Marquez terzo.
Un Marquez che ormai sa completare le qualifiche solo seguendo la scia del più veloce come il peggior pilota della Moto3, oppure è la Ducati con Pecco che fra motore ed abilità sono estremamente più veloci?
Supremazia di un connubio o declino del Campione, bisognerebbe modificare il regolamento per scongiurare certi comportamenti.
Dovrebbero proibire, in qualche modo, queste situazioni da pifferaio magico che se ne portano dietro altre per due motivi: il primo è la sicurezza in pista ed il secondo è la
sportività.
In scia guadagni ed in qualche modo rubi il tempo migliore, mi ricordo un Petrucci soffiare il posto ad un Dovizioso spettacolare e senza il quale Petrucci non sarebbe mai passato davanti.
Vero è che di Ducati ce ne sono altre sette e Marquez segue sempre e solo Bagnaia, non altri che magari sono anche più veloci come ad esempio Martin che ha fatto la pole o Bastianini che si è qualificato secondo.
Incredibile la stagione di Morbidelli, va detto: un gran pilota. Dovrà scontare un doppio long lap penalty in conseguenza del fatto che ha rovinato un giro a Bagnaia.
Doppio perché è la seconda volta che in questa stagione il Morbido commette un errore simile. Che gli ordini di scuderia si nascondano in Yamaha piuttosto che in Ducati?
Difficile pensare che un pilota così capace commetta così tanti errori grossolani in una stagione, specie quando torna ad essere velocissimo.
La gara si presenta difficile per i maggiori contendenti al titolo, i primi giri si preannunciano infuocati.
Il cielo è nuvoloso, la tensione è palpabile.
Allo spegnimento dei semafori, gas a martello... via!!!
I due contendenti il titolo partono in maniera fulminea: Bagnaia dalla nona posizione e Quartararo dalla dodicesima alla prima curva sono rispettivamente secondo e quinto, che Campioni! Meglio Bagnaia nello scatto e Quartararo nella staccata.
Martin che partiva dalla Pole stacca Bagnaia e Bastianini a loro volta inseguiti da Marquez.
A 16 giri dalla fine Quartararo supera Marquez guadagnandosi la terza posizione.
A 14 giri dalla fine, Martin ancora non ha capito che a guidare sempre come ad essere in qualifica si finisce per terra e così fa chiedendo troppo al suo avantreno e finendo la gara con una scivolata nel ghiaione.
Bagnaia e Bastianini si ritrovano in prima e seconda posizione allungando sugli inseguitori e si formano due gruppi formati da due piloti che si disputano i primi due la vittoria o la seconda posizione ed i secondi due il terzo posto.
Mentre Bezzechi stringe il distacco da Quartararo guadagnando decimi su decimi, Bagnaia e Bastianini spingono forte.
Bastianini sembra averne di più e spinge su Bagnaia ed ecco che a 10 giri dalla fine lo supera ed iniziano giri infuocati.
Dopo tre giri Bagnaia si rimette in testa alla corsa, ne mancano ancora sette dove tutto potrebbe accadere.
Gli ultimi giri fanno palpitare ad ogni staccata, centro curva ed uscita. Sono indemoniati, entrano di traverso spanciando la carena sull'asfalto: l'ultima curva che è pure in contro pendenza mette i brividi.
Saranno compagni di squadra nella prossima stagione, c'è in ballo un titolo mondiale ed un terzo posto mondiale ma non sembra importare loro. Bisogna spingere e far cantare il motore!
Al traguardo Pecco taglia per primo seguito dal Bestia con Quartararo terzo, lui che ha corso con un dito rotto nella mano sinistra. Certo quella meno importante per la
guida ma sempre salda sul semi manubrio con tutte le sue sollecitazioni.
Peccato per la disfatta delle Aprilia che fino a ieri mattina speravano ancora di poter guadagnare posizioni in classifica ed invece sono finite con Bastianini che raggiunge Espargaro nella terza posizione.
Un plauso va fatto a Marquez che ha concluso nei primi dieci su un circuito così fisicamente impegnativo.
Così finisce il capitolo malese rinviando la conquista del titolo mondiale per Bagnaia e del terzo posto per Bastianini.
Bagnaia 258pt.
Quartararo 235pt.
Espargaro 212pt.
Bastianini 211pt.
Gli ultimi 25 punti dell'ultima gara a Valencia saranno quelli decisivi. Ci vediamo in Spagna.

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