Esattamente un anno fa la Federazione Russa invadeva l'Ucraina.
La Russia ha invaso l'Ucraina.
Ripetiamolo anche oggi.
Il fatto che la NATO, rinnegando un trattato, si sia spinta fino al confine russo non conta, la Russia ha invaso l'Ucraina.
Centinaia di migliaia di morti, ovviamente solo ed esclusivamente russi, ci mancherebbe.
Pieno sostegno della nostra Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, del Governo e del Presidente della Repubblica che oggi hanno ribadito il pieno sostegno all'Ucraina.
Sostegno militare, s’intende. Della Costituzione Repubblicana (link art11) nessuno se ne ricorda, Presidente della Repubblica in testa.
Nessuno che parli di trattare per la pace. Solo di maggiori aiuti militari. Prima i sistemi difensivi, poi le munizioni, poi i carri armati, poi i missili a medio raggio, forse quelli a lungo, forse i caccia bombardieri.
Certo, il popolo ucraino va difeso.
Ma è inviando nuove armi che si difende o lo si spinge forse al massacro?
Alla fine, sono solo soldi. Gli interessi economici di qualche migliaio di persone, in barba alla vita di altri milioni di persone in giro per il mondo.
L'economia controlla la politica, succube e sodomita, intanto muoiono gli altri. I politici al caldo nei loro palazzi istituzionali e nelle loro case lussuose. Per certa gente finisce sempre ad ostriche e champagne.
Qualche mese fa, l'esplosione del gasdotto nel Mar Baltico è stata fatta passare come un’azione russa ed oggi si viene a sapere che sono stati gli USA, d’accordo con la Norvegia, a piazzare cariche di C4 sui tubi in fondo al mare.
D’altronde, quale interesse avrebbe avuto la Russia a far esplodere un gasdotto quando sarebbe bastato chiudere i rubinetti?
Evidente il fatto che la fornitura di gas a basso costo all'Europa sia un fastidio per l’economia statunitense.
Oggi, al Telegiornale Uno RAI delle 13:30 il Presidente della Repubblica ha dichiarato come l'invasione dell'Ucraina abbia riportato la guerra in Europa e di come questi eventi ricordino la Seconda Guerra Mondiale. I bombardamenti NATO su Sarajevo, no?
La guerra in Libia che ha portato alla caduta di Gheddafi, soprattutto per interessi francesi, non conta?
In Palestina non ci sono assedi? Dalla Striscia di Gaza non si può nemmeno scappare.
Ed il popolo Curdo? Oppresso da un Erdogan tanto comodo alla UE, comodo poi solo nel farsi ricattare da quel dittatore tanto caro alle istituzioni europee per il "controllo" dei flussi migratori.
Si potrebbe parlare della situazione Siriana, di quella Afghana…
E delle tragedie dalla Sierra Leone in poi? Di cui davvero non ci siamo preoccupati?
In Afghanistan, non mi risulta che i Talebani siano stati sconfitti militarmente. Anzi, dopo 20 anni di guerra, un trattato ha visto l'occidente ritirarsi (scappare) lasciando il paese in balia dei Talebani.
Erano morti e soprusi distanti, quelli, di serie B.
L'economia di guerra o la guerra per l'economia? Ed economia di chi?
Sierra Leone, la regione più ricca di diamanti, e quella dove le persone sono più povere nel paese.
La guerra dell'energia, la guerra del gas.
Gas che, considerati gli ultimi provvedimenti in merito all'adeguamento degli edifici ed alla produzioni di automobili, dovrebbe essere l'ultimo dei pensieri essendo il metano la maggior causa dell'effetto serra.
In Italia, ENI ha fatto profitti per 13.000.000.000 di euro mentre i cittadini devono rinunciare a fare la spesa per pagare le bollette del gas.
A chi conviene parlare di guerra invece che parlare di pace?
Senza guerra le fabbriche di armi, le prime cinque per fatturato sono statunitensi e la sesta britannica, non farebbero i profitti che stanno facendo. Non è un caso che, da subito, gli USA e la Gran Bretagna siano stati favorevoli all'invio di armi.
Qualche anno fa il capo della NATO, di fatto proprietà USA, dichiarava che i paesi membri avrebbero dovuto raggiungere la spesa del 2% del PIL in armamenti. L'altro ieri ha dichiarato che il 2% del PIL è solo un punto di partenza e non un traguardo.
La lobby delle armi spinge per la guerra. Stranoto il fatto che siano le lobby a decidere quale Presidente venga eletto negli USA. USA che dominano il mondo come i peggiori strozzini.
Simbolico il fatto che, ancora oggi, nel territorio italiano siano presenti basi USA compreso testate atomiche a condizioni favorevolissime in merito ai debiti di guerra contratti per la liberazione dal nazifascismo.
Lecito ricordare che le truppe USA sono sbarcate in Sicilia grazie all'aiuto del mafioso Lucky Luciano, a questo proposito.
La propaganda Russa... E quella occidentale? Perché nessuno parla della propaganda che subiamo noi nelle terre libere e democratiche dell'occidente?
Vogliamo parlare del caso Assange?
O del fatto che, visti i sondaggi sfavorevoli all'invio di armi, il mainstream promuova la guerra?
O che la Von Der Leyen ieri, insieme a Mattarella, ad una inaugurazione in Sicilia, fra un "Sicilia bedda" e l'altra, abbia ribadito il fatto che l'Ucraina va liberata?
La RAI fa spot della guerra prima del TG delle 13:30.
Vogliamo parlare delle porte girevoli fra alta finanza e politica che da sempre contraddistinguono il nostro paese?
La Presidente Giorgia Meloni continua a ribadire che "saremo con l'Ucraina fino alla fine", la fine di chi e di cosa, sarebbe bello sapere. Quella che doveva far finire la "pacchia in Europa" e che è diventata lo scendiletto della UE.
UE che è da sempre scendiletto degli USA.
L'Unione Europea, per non essere supina ai voleri USA, dovrebbe essere un'unione politica e fiscale prima che monetaria.
L’unica cosa che è comune in Europa è l'utilizzo dell'euro come moneta, punto.
Non sono comuni gli obblighi fiscali, non sono comuni le condizioni lavorative.
Ed ecco che Biden a Varsavia parla della sconfitta militare della Russia così come i vertici della NATO e della UE.
Martedì scorso Gentiloni ha dichiarato a DiMartedì che Putin pensava di farla facile mentre invece è un anno che non gli riesce di conquistare l'Ucraina tralasciando che tutti gli aiuti (crescenti) di armi inviate all'Ucraina non hanno certo sconfitto il satana invasore russo e che bisogna andare avanti con la guerra.
Borrel, il ministro degli esteri della UE, dichiara che bisogna aumentare la produzione di munizioni e non parla di pace nemmeno lui. Parlare di pace dovrebbe essere il suo unico scopo in questo momento.
E Zelensky. Che più gli si inviano armi e più ne chiede in numero ed in potenza: adesso siamo arrivati alla richiesta di caccia bombardieri, a quando la richiesta di testate nucleari?!
Perché la strada intrapresa dal Presidente Ucraino è quella, eh, intendiamoci.
Suo il decreto che vieta ogni trattativa di pace fintanto che Putin sarà Presidente della Federazione Russa.
E viene definito "statista"...
Eppure gli stessi vertici del Pentagono consigliano la via della trattativa per la pace.
Eppure lo stesso Kissinger dice che la guerra va terminata nel più breve tempo possibile.
Delle trattative per la pace intraprese dalla Cina si parla poco e si tende a sminuirle nei media, conviene che si continui a pensare ai Cinesi come coltivatori di riso e non come una grande potenza mondiale che ha da sempre relazioni con la Russia. Se i diplomatici cinesi parlano ci sarà un perché.
Meditate gente, meditate.
