L’importante è incutere timore nel popolo.
Un popolo che teme un nemico è facilmente condizionabile.
Questo è il principio che regola l’inter-ministero della paura.
Molti politici incutono paure infondate nei cittadini o creano situazioni paradossali per riuscire a rimanere in carica facendosi rieleggere, e presentandosi, ad ogni campagna elettorale, come la soluzione ad un determinato problema, proprio loro che hanno dimostrato la loro manifesta incapacità. Il nemico da sconfiggere calza, spesso, i panni dell’immigrato, “il clandestino”, parlandone in toni sprezzanti, o del ladro. Si pensa di risolvere il problema dei furti nelle case armando i cittadini invece di assumere agenti di polizia sempre più sostituiti dalle telecamere, come se un delinquente fosse spaventato da una telecamera piuttosto che da pattuglie in giro per le strade.
Terroristi psicologici, loro sì che lo sono, giustificano i tagli che praticano alle forze dell’ordine con la scusa del bilancio, “la coperta è corta”… ed altre baggianate.
Con le tasse che paghiamo, la coperta non dovrebbe essere corta, evidentemente i soldi vengono spesi in puttanate per niente utili al paese come le mille mila grandi opere, vere cattedrali nel deserto, quasi mai completate o completate con tempi da quinto mondo, come se venissero costruite ancora, come ai tempi dei faraoni, a mani nude e con utensili rudimentali. Dove finiscono allora i nostri soldi?
Finita tangentopoli che ha smascherato il sistema di tangenti che triplicava (e più) i costi pubblici di ogni cosa, i cari politicanti si sono fatti furbi trasformando le tangenti stesse (veri e propri passaggi di denaro di mano in mano) ad altre utilità: gratuità per centri massaggi “particolari”, una casa comprata ad insaputa, conferenze all’estero, e via dicendo.
Per quelli con la memoria corta, possiamo parlare del “celeste” Formigoni che si è intascato 6 milioni di euro in utilità aumentando i costi della sanità lombarda, dei massaggi a base di champagne e preservativi ricevuti da Bertolaso al Centro Salaria, l’appartamento di fronte al Colosseo del sempre verde Scajola, delle conferenze negli Emirati Arabi di Renzi. L’elenco è lungo ed in continuo aggiornamento!
Tutto a norma di legge perché le leggi se le fanno loro. Sempre di comune accordo.
Poco importa se di “destra” o di “sinistra”, in quello sono tutti uguali.
Come ricevono un po’ di potere in mano, pensano ad ingrassare il loro conto in banca o a pagare il conto dei finanziamenti ricevuti per le campagne elettorali. Siamo sempre in campagna elettorale in questo paese.
MPS? Pagati dai cittadini i favori amicali fatti dai vertici.
Alitalia? Pagata sempre dai cittadini la “bad company” e tutte le perdite successive.
Autostrade? Pagata dai cittadini ricomprando le quote invece che confiscarle.
L’importante è sviare l’opinione pubblica sul tema dei clandestini.
Siamo gli unici a non riuscire a gestire un flusso costante, ma di poche persone rispetto al numero di abitanti nazionale, e che continua da decenni, chiamandolo emergenza, scaricando la colpa sugli altri paesi membri della UE.
Con l’emergenza ci si mangia sopra e se poi sono gli altri Stati che non vogliono condividerli… Ecco che si innesca la politica della paura.
Ci si presenta come unici salvatori dichiarando di rimpatriarne 600.000 al mese e nel contempo di voler liberalizzare il possesso delle armi (come se non fosse già libero) o proponendo blocchi navali (auto-embargo).
Ecco che si propone la soluzione e ci si presenta come gli unici portatori della stessa.
Intanto il popolo italiano è narcotizzato un po’ dal campionato di calcio, un po’ dal continuo rincorrere la fine del mese con un piatto in tavola e le bollette pagate, un po’ per un sistema mediatico propagandistico che nemmeno l’Istituto Luce.
Nel frattempo si sono venduti la Sanità, la Scuola e tutto il resto.
Il successo del “Ministro della Paura“, personaggio creato da Antonio Albanese tempo fa, è sempre più schiacciante e Pantalone continua a pagarne i danni.
