Reset

Da tempo mi chiedo quanto la schizofrenia del sistema economico possa durare.
Erano gli anni 90 quando mi è venuto spontaneo fare una considerazione sul debito pubblico nazionale, sui debiti pubblici in generale.
Se ogni stato ha un debito pubblico, quei soldi a chi sono dovuti?
Al fondo mondiale (di 'sto cazzo)?!
A memoria, fu Reagan a scollegare il valore monetario dalle riserve auree per calcolarne il valore, da lì in poi il delirio.
Non che legare il valore di una moneta ad un metallo fosse logico, l'oro non lo mangi, certo, ma almeno era una misura quantificabile come il metro. Anzi il chilo.
Essendo una risorsa definita sia per le scorte accumulate sia in riserva planetaria, quindi definibile ed equa.
Sono passati decenni ed ora viene calcolato nel PIL anche il sommerso e l'illecito.
Sono passati decenni ed è nato l'Euro che più che una moneta è un'azione come quelle di una multinazionale qualsiasi e siamo già all'assurdo.
Sono passati decenni e viene fuori che quando servono soldi, la BCE li stampa e li presta.
Ad interesse, ovvio! (Poco importa se alto o basso, ad interesse).
Ne abbiamo avuto dimostrazione in Grecia qualche anno fa ed "apprezzato" la cosa in Italia, praticamente da subito, dal famoso prelievo notturno fatto da Amato all'epoca PDC.
Ma se prima le nazioni componenti la BCE erano senza soldi, con quale valore vengono stampate le nuove banconote?
Ipotetico, surreale. Surreale è la risposta, surreale è il valore dei nostri soldi.
Dovuto ad operazioni matematiche di speculazione piuttosto che legato alla vita (economia) reale.
A questo punto qualcuno potrebbe affermare che tutto questo sia per favorire l'occupazione ed il benessere.
BALLE!
Sono 30 anni che il posto di lavoro è sempre più precario ed il potere d'acquisto degli stipendi sempre più basso e questi sono dati, non opinioni.
Mi ricordo l'esempio di Ford, non certo un samaritano, che inventò la catena di montaggio, ma pagava i suoi dipendenti con stipendi che li rendessero capaci di comprare i suoi stessi prodotti ed è nata l'industria dell'automobile.
Mi ricordo l'esempio di Olivetti e delle sue fabbriche in cui venivano forniti anche servizi ai dipendenti, inutile ricordare l'innovazione portata dal suo operato: dalla M20 al primo personal computer.
Eppure erano imprenditori, entrambi palesemente ricchi.
Da appassionato di storia poi la mia mente riflette sul fatto che forse sarà il periodo storico contemporaneo a costringerci in questa situazione.
Impossibile!
Primo perché siamo noi a fare la storia e secondo perché, anche in passato, le cose non sono mai andate in questo modo, nemmeno in epoche remote.
Mi ricordo l'esempio della Roma antica, certo va contestualizzato, ma ogni cittadino aveva diritto alla distribuzione di grano (leggi reddito di cittadinanza) sia ad assistere ai giochi nell'arena sia al voto. Voto citato non a caso.
I patrizi romani ergevano strade, fontane ed acquedotti per farsi eleggere dal popolo alla carica di Senatore. Cosa vuol dire? Vuol dire che se un nobile spende milioni per farsi eleggere è chiaro che, anche all'epoca, avrebbe avuto il suo tornaconto personale, ma anche il singolo cittadino ne avrebbe tratto il suo beneficio. Oggi prendono tangenti, ricevono benefici o contratti per consulenze fantomatiche, praticano il voto di scambio (spesso) con le mafie ed al cittadino non torna in tasca niente.
Anzi, mentre le partecipate fanno utili i cittadini sono strozzati dalle bollette.
Allora penso all'evoluzione sociale derivata nel medioevo, ebbene storicamente e non nell'immaginario il medioevo non è stata l'epoca buia narrata nei film.
Nel medioevo è nata la Magna Carta e si è avuta la prima crisi economica, la crisi del '300.
Qui vale la pena dilungarsi un po'.
1) Quelle definite dall'immaginario come "invasioni barbariche" in realtà altro non sono che il fenomeno conseguente all'indebolimento naturale dell'impero romano che ha favorito l'immigrazione di popoli barbari per rafforzarne principalmente le difese.
2) L'indebolimento delle infrastrutture è stata una conseguenza dell'incapacità di questi capo tribù, diventati governatori, nel riscuotere le tasse per fare manutenzione alle stesse.
3) L'economia reale (leggi i raccolti agricoli) non ne hanno risentito tanto è vero che i "contadini" hanno migliorato notevolmente il loro tenore di vita fino, appunto, al 1300.
Cosa sarà mai successo allora nel 1300?
Una mini era glaciale dove i raccolti si sono ridotti drasticamente rispetto all'incremento della popolazione.
Una lezione importante che sembra essere dimenticata dai nostri governanti.
Mai nella storia dell'uomo c'è stato un divario così grande fra chi dirige e chi produce!
Se non cambiamo le cose presto anche i "potenti" saranno ridotti in miseria e senza introiti finiranno sul lastrico anche loro.
Senza un potere d'acquisto sufficiente a vivere decorosamente, spesso a sopravvivere, non ha senso lavorare per qualcuno.
Poco fa ho citato le bollette, non è stato un caso.
Sarà evidente a tutti che quando aumentano le materie prime gli aumenti al consumatore sono evidenti da subito mentre, quando queste scendono, le diminuzioni per il consumatore non sono mai né proporzionali né immediate come gli aumenti.
Considerando il presente viene da chiedersi poi che fine abbiano fatto tutti i contributi per le fonti rinnovabili pagati in bolletta da decenni!
Certo, una decina di anni fa hanno pure modificato la voce in "rinnovabili ed assimilabili" altrimenti chi avrebbe mai costruito un'inceneritore (termovalorizzatore ha ha)?
Inceneritori costruiti sempre dai soliti "magnasghei" ovviamente.
Riassumendo.
Se siamo in 3 ed io devo 10, lui deve 6 e l'altro deve 4.
A chi li dobbiamo? Ai marziani?
Se dopo decenni di crisi economica ad un certo punto viene stampata della carta (leggi euro) e torna tutto a regime, anzi "c'è la ripresa", quanto vale quella carta stampata?
Il giorno in cui qualcuno proverà a fare un totale degli addendi e sottraendi sarà chiara la bancarotta mondiale.
Torneremo alle conchiglie o forse più probabilmente al baratto.
Quanto è difficile capire che il progresso è un reddito universale utile anche a concludere guerre e quant'altro ovviamente legato al rispetto del pianeta?
Rispetto del pianeta! Esatto!
Spesso leggiamo slogan del tipo "Salviamo il pianeta", niente di più sbagliato!
Il pianeta Terra ha vissuto diverse estinzioni di massa ma la vita ha sempre trovato il modo per rinnovarsi, noi che siamo l'ultimo prodotto non facciamo altro che involverci senza curarci nemmeno di ciò che ci nutre o di quello che respiriamo.
Quest'ultima considerazione è una logica deduzione. L'egoismo personale porta alla prevaricazione e la prevaricazione porta alle guerre...
Atomiche?!
Meglio la Dracma e la democrazia diretta.
Non una zecca di stato o confederale, una banca incarica qualcuno di stampare moneta. Moneta che in seguito viene "prestata" alle nazioni con un dato interesse.
Ma se un secondo prima siamo in difficoltà perché mancano soldi ed il giorno dopo siamo in letizia perché qualcuno ha stampato della carta, allora domani stampo anche io qualche biglietto da 50€ ed ho risolto il mio budget domestico.

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