Questo articolo poteva intitolarsi "L'ignoranza di chi ci governa" oppure "L'arroganza dell'ignoranza" ma siccome è giusto dare a Cesare quello che è di Cesare ho deciso di intiloarlo "Salvini ed il ponte fra i neuroni" I numerosissimi neuroni che quell'intelletto luminosissimo il Ministro Salvini, possiede.
Anzi candidarlo per un Nobel... Uno a caso visto il soggetto e le diverse caratteristiche del Genio in questione, con la G maiuscola.
Che fortuna averlo come Vice Presidente del Consiglio nonchè Ministro delle infrastrutture e Trasporti!
Cosa avremo mai fatto per meritarci cotanto amministratore?
Ah giusto, non siamo andati a votare. Ecco dove è nato il colpo di fortuna.
Avrete visto il video talmente virale che anche i telegiornali dell'Istituto Luce, il TG1 ed il TG2 per capirci, hanno divulgato dove il nostro Ministro sventola una copia di Topolino del 1982 dicendo che gli è stato donato in quanto Ministro delle Infrastrutture "Un topolino che celebrava i cantieri ed i lavori per i lavori per il ponte sullo Stretto di Messina".
Insomma prima elenca, a lui piacciono le liste, i dossier aperti sul tavolo ed in secondo piano dichiara che il ponte è un diritto dei siciliani che grazie al ponte avrebbero una continuità territoriale garantita anche se a pagamento visto che l'opera una volta conclusa (le risate) sarà sottoposta a pedaggio e che questa continuità territoriale
serva ai siciliani per poter andare a curarsi, a studiare, a lavorare etc al nord.
Già da qui se ne deduce che al Ministro dello sviluppo sociale del sud e della Sicilia poco se non nulla importa visto che i traghetti che collegano la Sicilia esistono così come gli aerei.
Quello che manca sono strade, ferrovie, sanità etc
Ma tornando al video che egli stesso ha pubblicato ed alla questione ponte sullo Stretto.
Il Salvini dice che già nei primi anni '80 si parlava dei cantieri del ponte e che sono 40 anni che il progetto ci costa miliardi di lire prima e milioni di euro dopo (questa è l'unica notizia vera che racconta) e che sono cinquanta anni che i turisti sono in coda fermi sotto il Sole ad aspettare i traghetti.
Ebbene il numero di topolino in questione non parlava della realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina ma anzi dell'esatto contrario.
Lo Zione fantastiliardario dopo aver provato diversi progetti dalla campata unica al ponte sostenuto dalle mongolfiere al tunnel sottomarino finiva poi col volerlo costruire in corallo ma i turisti spinti dalla raccolta di souvenir pezzetto dopo pezzetto se lo portavano a casa.
Il racconto "Zio Paperone e il ponte di Messina" sceneggiato da Giorgio Pezzin fa parte di un filone di racconti sulle imprese impossibili e fallimentari del fantastiliardario di Paperoli.
L'arroganza derivante dall'ignoranza nel migliore dei casi: non lo ha letto ma visto titolo e copertina gli è venuta voglia di fare un video in diretta.
La malafede: visto che è un Topolino di 41 anni uso la copertina anche se il racconto dice il contrario chi vuoi che se ne accorga.
Analfabetismo funzionale: lo ha letto ma non ha capito ne testi ne tavole.
La mimica facciale che esprime sicurezza nel raccontare fandonie farebbe propendere per la prima ipotesi.
Lo sfoggio in primissimo piamo della copertina farebbe rropendere per la seconda ipotesi.
Il curriculum del Ministro farebbe propendere per la terza ipotesi.
Ebbene, io sono convinto che in realtà tutte e tre le ipotesi si siano fuse insieme permettendogli di rivelarsi per quello che è, una volta per tutte, come lo ha definito Andrea Scanzi: Il Cazzaro Verde.
